
MARVÃO
Marvão
Arrivare a Marvão, salendo dalla fertile valle di São Salvador da Aramenha sulle rive del Sever, è più che visitare un'antica città murata: è entrare in un luogo dove paesaggio, storia e anima si intrecciano. A Marvão, Mui Nobre e Sempre Leal dai tempi della Regina Maria II, c'è una presenza poetica che ricorda il Fado Alentejano di José Régio, quando diceva di aver trovato “asas e raízes (...) e o céu mais perto" (ali e radici (...) e il cielo più vicino).
Marvão non è solo una città-fortezza medievale conservata nel tempo. È una sentinella della frontiera, una terra dalle radici profonde e dalle ali larghe, come ci ricorda José Amaro nelle poesie che accolgono chi arriva. Da lì, come diceva Saramago, "vê-se a terra toda" (si vede tutta la terra), un paesaggio immenso che fa sussurrare al visitatore: “Com'è grande il mondo!”. Situato in cima alla Serra do Sapoio, su uno sperone di granito, domina valli di castagni, ulivi e querce da sughero, abitate fin dall'antichità, come testimoniano i resti calcolitici di Pombais, Batão e Vidais.
Fondazione della Città
IX secolo, da Ibn Marúane
Carta del re Sancho I nel 1226
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Numero di abitanti (2021)
3512
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Area totale della Fortezza
7 HA (comprende Alcáçova, Cerca do Meio e Vila, collegate tra loro in una pianta allungata di circa 759 metri di lunghezza per 200 metri di larghezza)
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N. di Porte e Bastioni
2 Porte, 3 Bastioni (Portas de Ródão, da Vila e da Traição), 2 mezzi bastioni (Rua Nova e Cubelo)
Schede Tecniche

La storia di Marvão assume una fisionomia più definita a partire dal IX secolo, quando Ibn Maruán, un ribelle mulade sufi, vi fondò una fortezza per resistere alle potenze di Córdoba. In seguito, durante le campagne del re Afonso Henriques e poi di Sancho II, la città fu integrata nel regno cristiano e consegnata ai Templari. Durante il regno di re Dinis, Marvão divenne un pilastro strategico nella difesa della frontiera e fu rafforzata militarmente nel corso dei secoli.
Oggi Marvão è un gioiello conservato, classificato come monumento nazionale dal 1922 e candidato al patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il suo castello, le mura, le strade acciottolate e il paesaggio circostante offrono ai visitatori un'esperienza unica - tra storia, natura e poesia.
Sintesi Cronologica
100 a.C-100
801-900
1160
1226
1271
1301-1400
1640-1668
1762
1801
1807
1810
1922
1945
2001-ad oggi
Viene fondata la città romana di Ammaia, con tracce di difesa.
Ibn Maruán utilizza la fortezza come rifugio durante la presenza araba.
Il re Afonso Henriques conquista la fortezza, integrando Marvão nel Regno del Portogallo.
Re Sancio II concede alla città uno statuto e inizia ad ampliare la fortezza.
La fortezza passa all'Ordine di Malta e continua a difendere il confine.
Durante il regno di re Dinis viene costruito il mastio, che conferisce alla fortezza la sua caratteristica forma medievale.
Durante la Guerra di Restaurazione, Marvão resiste agli attacchi castigliani e rafforza le sue mura.
Resiste all'assedio nella Battaglia di Marvão, durante la Guerra Fantastica.
Guerra degli Aranci: Marvão resiste nuovamente a un attacco spagnolo.
Durante la prima invasione francese, Marvão viene conquistata, ma fa in tempo a far ritirare la corte portoghese.
Seconda invasione francese: Marvão viene riconquistata dalle forze portoghesi-spagnole.
La fortezza di Marvão viene classificata come monumento nazionale.
Il castello viene smilitarizzato e passa sotto l'amministrazione del Comune.
Marvão è considerata una delle città più belle e ben conservate del Portogallo, che promuove il turismo e la cultura nella regione, preservando il suo patrimonio medievale e militare, in particolare la fortezza, che rimane uno dei maggiori simboli storici e architettonici della regione.
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