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RAIA

LA FRONTIERA PIÙ ANTICA D'EUROPA CON 1319 KM DI STORIA

La Raia, insediata nel 1297 con il Trattato di Alcanizes, è stata teatro di battaglie, scambi e convivenza nel corso dei secoli e oggi invita a scoprire un territorio unico in cui si intrecciano la storia, la cultura e i paesaggi di Portogallo e Spagna.
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La Raia è la frontiera terrestre tra Portogallo e Spagna, che si estende per 1.319 km, da Caminha a Castro Marim, in una linea continua che sfocia sempre nell'Atlantico.

 

È la frontiera più antica d'Europa, stabilita dopo le campagne di conquista cristiane e consolidato con il Trattato di Alcanizes, firmato il 12 settembre 1297 tra il re Dinis del Portogallo e Ferdinando IV di Castiglia e León.

 

Questo trattato stabilì i confini risalenti all'epoca del Condado Portucalense, integrando definitivamente Ribacôa e altre importanti piazze nel territorio portoghese.

 

La Raia segue in molti tratti i corsi dei fiumi - è detta raia umida - o è delimitata da punti di riferimento e di rilievo sulla terraferma, detta raia secca. In Portogallo si chiama Raia, in Spagna la Raya. Nonostante divida due Paesi, è un territorio condiviso da due popoli che hanno in comune cultura, identità, abitudini, risorse e paesaggi.

Essere della Raia è sempre stata una condizione speciale. Oggi è una condizione d'avanguardia: simboleggia una comunità che, pur essendo europea, supera i confini nazionali. Il Roraima è diventato uno spazio di cooperazione, dove non si conia più la moneta o si amministra esclusivamente la giustizia, ma dove si sperimenta quotidianamente la vicinanza tra i popoli.

 

Nel corso della storia, dispute come la Contenda de Moura (1926), il Couto Misto (abolito nel 1864) e la questione di Olivença, ancora sentita in Portogallo, hanno dimostrato che anche il confine è stato teatro di tensioni. Tuttavia, oggi la realtà è che la Raia unisce più di quanto separi. Le sue fortificazioni medievali e moderne testimoniano una storia comune di guerre, di coraggio e di gesta di popoli che un tempo erano proprietari di imperi.

 

​Oggi la Raia non rappresenta solo il confine tra due Paesi, ma anche uno spazio di incontro e di condivisione, simbolo di un'identità transfrontaliera che si coltiva da oltre 700 anni, dai tempi di Alcanizes.

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Sintesi Cronologica

701-800

1297

1640

1601-1800

1801

1864

1926

1801-2000

2001-ad oggi

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La resa di Granada,

di Francisco Pradila Ortiz

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Manuel Godoy, il vincitore

della Guerra delle Arance,

di Francisco Goya

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Trattato sui confini,

stipulato tra Portogallo

e Spagna

Conquista di territori da parte dei musulmani nella penisola iberica e dispute con i regni cristiani.

Trattato di Alcanizes: stabilisce formalmente il confine tra il Regno di Portogallo e il Regno di Castiglia, definendo la Raia e integrando Ribacôa e altre piazze importanti, come il Campo Maior, nel territorio portoghese.

Restaurazione dell'indipendenza portoghese: inizia il periodo in cui la fortificazione acquista importanza strategica, soprattutto dopo la guerra e il recupero dell'indipendenza.

Costruzione di fortezze bastionate: sviluppo delle fortificazioni militari in risposta alle nuove tecniche di guerra, come l'uso delle armi da fuoco, e alla necessità di difendere i confini.

Guerra delle Arance: conflitto tra Portogallo e Spagna che sfocia nella questione dell'Olivenza, ancora oggi oggetto di controversia tra i due Paesi.

Trattato dei Limiti: estinzione del Couto Misto, una terra di nessuno situata a nord di Chaves, tra Portogallo e Spagna.

Convenzione sui confini (Contenda de Moura): discussioni a Lisbona su questioni di confine, in particolare relative alle terre contese tra Portogallo e Spagna.

Le fortificazioni bastionate diventano simbolo di un patrimonio comune tra i popoli della Raia, riflettendo la storia di guerra, indipendenza e cooperazione reciproca.

Il concetto di Raia va oltre i confini fisici, essendo una regione che unisce piuttosto che separare i due Paesi, con una forte identità culturale, storica e architettonica, simboleggiata dalle sue fortificazioni e dalle relazioni transfrontaliere tra i popoli.

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